Un nuovo anno da condividere

All’inizio di ogni nuovo anno sentiamo l’esigenza di fare una lista di cose belle su cui focalizzarci e di obiettivi da raggiungere. Che ne dite di questo 2023? Siete pront* anche voi?

 

Torniamo a scrivere sul blog nel nuovo anno dopo settimane impegnative ma anche dense di valore, in cui ai (tantissimi) regali che avete acquistato qui sono seguiti dei giorni bellissimi in giro tra le campagne di Toscana e Umbria a bordo del nostro camper adorato.

Il Natale è stato un frullatore che ci ha fatto vorticare a tutta velocità, ubriacandoci di auguri e meraviglia. Le giornate di turismo lento ma bramoso di vivere luoghi nuovi, invece, ci hanno fatto fare scorta di bellezza e ci hanno dato la carica giusta per tornare a casa e riprendere il lavoro esattamente dove lo avevamo lasciato.

 

Tra clima impazzito e cose belle da far fiorire

Certo, i segnali del clima, in questi primi giorni del 2023, non sono stati esattamente promettenti. Gennaio è infatti iniziato con un record drammatico di temperature alte e scarsità di neve. E per noi poca neve sulle Alpi significa poca acqua nei canali e quindi gravi difficoltà a coltivare il riso, che di acqua ne ha davvero bisogno.

Però farsi travolgere dall’ansia, ormai lo sappiamo, non serve a nulla.

Meglio focalizzarci sulle cose buone che vediamo attorno e dentro di noi. E le 5 cose buone che seguono solo altrettanti motivi per continuare ad avere fiducia.

1) Finalmente, grazie ai contributi del PSR – Programma di Sviluppo Rurale di Regione Lombardia, molti dei campi dei nostri vicini, che coltivano seguendo il metodo industriale, sono coperti da erbai che proteggeranno il suolo e lo nutriranno fino a primavera, sottraendo al tempo stesso azoto e CO2 all’atmosfera e regalandoci ossigeno, proprio come fanno gli alberi

2) Presto nei nostri terreni, e in particolare in un campo dove prima coltivavamo cereali e legumi, “nascerà” un nuovo boschetto. Uno spazio – dedicato alla mamma di un’amica, che è mancata poco fa – che farà il suo servizio prezioso, variando il paesaggio ed offrendo ombra, riparo e aria pulita

3) Nell’ultimo periodo siamo stati coinvolti in svariati progetti di ricerca. Uno sulle semine consociate, uno sul grano saraceno ed uno sull’applicazione dell’agricoltura rigenerativa alla cerealicoltura. Queste opportunità sono riscontri importanti che ci danno la forza di continuare a sperimentare anche di fronte alle difficoltà sempre maggiori che presenta questo lavoro.

4) Le piante adottate da voi nel periodo di Natale sono state circa un centinaio e proprio questa domenica 22 gennaio si svolgerà in Cascina il primo appuntamento dell’anno di “piantumazione collettiva”. Grazie a voi e insieme a voi, a partire dalle 14.30, potremo portare sulle nostre rive tante specie autoctone produttrici di fiori, frutti e bacche, che aiuteranno gli animali selvatici a trovare cibo e riparo in una Pianura devastata dall’agricoltura industriale. Tranquill*: se non avete ancora la vostra pianta da mettere a dimora potrete acquistarla direttamente domenica, e se invece questa volta non potrete esserci sappiate che nelle prossime settimane organizzeremo altre giornate così!

5) In Cascina con il nuovo anno abbiamo dato ufficialmente il via ai lavori di ristrutturazione di un altro pezzo della struttura, in cui abbiamo in programma di allestire – finalmente! – il nostro negozio di sfuso.

E poi, in aggiunta a tutto questo, ci sono Noah e Cloe che crescono. Ci sono i campi da seguire e da preservare. Ci sono gli ordini diretti da evadere, i negozi da riassortire e gli eventi da organizzare. C’è il nostro spazio di ospitalità da rendere sempre più accogliente. Ci sono un sacco di collaborazioni da attivare e altrettante, già forti di molti momenti condivisi, da far crescere ancora. Che dite, può bastare?

 

Questo nuovo anno sarà speciale!

Per tutti questi motivi anche quello appena iniziato, ce lo sentiamo, sarà un anno impegnativo e sfidante. E se di sicuro non mancheranno gli imprevisti e i motivi di preoccupazione, sappiamo per certo che a questi momenti ne seguiranno anche tanti altri di soddisfazione e profonda gratitudine.

Le idee, comunque, ce le abbiamo chiare: vogliamo che nel più breve tempo possibile la nostra azienda agricola arrivi ad assomigliare ad un’oasi naturale. Un ecosistema dove le specie interagiscano e si sostengano tra loro.
Vogliamo vivere e guadagnare senza deturpare il paesaggio, senza danneggiare gli altri esseri viventi, tutelando la salute del suolo e la nostra.

Non è facile ma noi ci crediamo e non ci arrendiamo facilmente.

Domenica 22 gennaio daremo ufficialmente inizio a questo nuovo viaggio e vi aspettiamo per compiere insieme un atto potente, rivoluzionario e gentile, e per cercare conforto in un gesto che ha a che fare con la vita e con il futuro: dare vita a un piccolo bosco di ontani, salici, ciliegi selvatici e aceri campestri. Insieme.

La partecipazione alla piantumazione collettiva è gratuita e i bambini sono benvenuti.

Pianteremo e visiteremo insieme l’azienda per mostrarvi come coltiviamo i nostri cereali e legumi biologici in sinergia con la natura. Inoltre, se deciderete di adottare una pianta vi verrà assegnato un codice che vi permetterà di seguirne la crescita.

E se invece non ci vedremo domenica… Buon 2023 a tutt* voi!