In pianura padana, dove viviamo, i boschi sono rari e perlopiù presenti solo lungo i fiumi.
In molti casi si tratta di pioppeti di poco valore, dove gli alberi vengono abbattuti e venduti alle industrie della carta per poi essere ripiantati.
Il nostro è un territorio profondamente alterato dalle attività umane e quasi interamente coltivato o urbanizzato o industrializzato.
Le falde acquifere, i terreni e le città sono inquinate in modo probabilmente irreversibile dallo sviluppo sconsiderato, e le risorse naturali vengono consumate ad un ritmo che non è più sostenibile da moltissimo tempo.
La distruzione ambientale, in altre parole, è inesorabile e drammatica. Ma una speranza inizia (o continua?) ad intravedersi: la forte presenza di alberi farebbe aumentare le piogge, favorirebbe l’assorbimento della CO2, mitigherebbe il clima ed innescherebbe esattamente il processo di riconversione ambientale in senso ecologico di cui abbiamo bisogno.
Per accendere la speranza, piantiamo il futuro!
È per questo motivo che quella del piantare alberi attorno e in mezzo ai campi della nostra azienda noi la consideriamo una missione. Un’impresa antieconomica ma necessaria (perché non c’è ricchezza senza futuro).
Sabato 18 novembre dedicheremo un pomeriggio proprio a questo, e vi aspettiamo per condividerlo! L’appuntamento con questa attività di piantumazione collettiva sarà a partire dalle 14.30. L’evento sarà ad offerta libera ed è gradita la prenotazione.
Se invece non potrete essere dei nostri ma volete comunque sostenere il progetto potete anche adottare una pianta a distanza cliccando qui: il codice che vi forniremo vi permetterà di seguirne la crescita.
L’agricoltura moderna è un’attività che produce emissioni climalteranti ma può riuscire anche a “riparare” i danni, diventando un formidabile strumento di resilienza. L’agricoltura è lo strumento che abbiamo per adattarci al cambiamento climatico, ridurre le cause di impatto ambientale e mettere in atto da subito la cosiddetta ecosystem restoration. Dobbiamo piantare il futuro adesso! E dobbiamo farlo insieme!