Riforestazione: quando il cambiamento mette radici

Riforestazione: quando il cambiamento mette radici

Un gesto rivoluzionario, un’esigenza della terra, un impegno collettivo. La riforestazione è l’unica soluzione in grado di conservare la vivibilità del Pianeta.

agroecologiaDal giorno in cui abbiamo deciso di convertire tutta l’azienda al biologico abbiamo iniziato a piantare alberi. Lungo le rive, lungo le strade. Da soli ma anche – e più volentieri – in compagnia.

Lo abbiamo fatto perché abbiamo capito da subito che non era possibile ottenere buoni raccolti senza l’aiuto della terra. Quella stessa terra a cui era stato tolto tutto in anni di maltrattamenti da coltivazione intensiva.

Il nostro progetto di agricoltura biologica e agroecologia (ricordi? Ne abbiamo parlato qui) ha iniziato a prendere forma proprio a partire da questa intuizione.

Quella che pratichiamo è infatti un’agricoltura che lavora in sinergia con la natura, da cui prende – e a cui restituisce – cibo e vita. 


In un territorio intensamente coltivato, densamente abitato ed esageratamente sfruttato dall’uomo, piantare alberi e portare avanti progetti di riforestazione permette infatti di diversificare il paesaggio e di aumentare la biodiversità con la reintroduzione di piante autoctone capaci di offrire rifugio e nutrimento agli animali selvatici.

Certo, quello della riforestazione è un cambiamento lento, a volte lentissimo, e non poco faticoso. Ma inesorabile. A cui noi assistiamo e partecipiamo ogni giorno con gli occhi pieni di meraviglia e il cuore e le mani pieni di gratitudine.

Riforestazione: come, dove, perché

In pianura padana, dove viviamo, i boschi sono rari e perlopiù presenti solo lungo i fiumi.

In molti casi si tratta di pioppeti dove gli alberi vengono abbattuti e venduti alle industrie della carta per poi essere ripiantati.

Le falde acquifere, i terreni e le città, qui ma non solo, sono pesantemente inquinate dallo sviluppo sconsiderato, e le risorse naturali vengono distrutte ad un ritmo insostenibile.

La distruzione ambientale è continua e drammatica.

Per conservare la vivibilità del nostro Paese, bisognerebbe puntare ad un unico, preciso obiettivo: il rimboschimento delle pianure e dei monti. La forte presenza di alberi infatti:

  • farebbe aumentare le piogge
  • mitigherebbe il clima
  • favorirebbe l’assorbimento della CO2 e avvierebbe un processo di riconversione ambientale in senso ecologico. 

Nelle scienze forestali il termine rimboschimento (o riforestazione) indica il processo con cui una zona da tempo priva di vegetazione o precedentemente non boscata viene ricoperta da alberi e arbusti adatti a quella zona, che di norma sono le specie autoctone. Si tratta quindi di un cambio di destinazione d’uso del suolo. Il rimboschimento può essere artificiale, se effettuato dall’uomo, oppure naturale se avviene spontaneamente, grazie alle sementi trasportate dal vento o dagli animali. In quest’ultimo caso si parla più propriamente di “colonizzazione forestale” (Fonte: Wikipedia).

Piantare alberi perché

foresta lineareOggi i terreni che ci circondano, oltre che di ciò che coltiviamo, iniziano ad essere veramente fitti di piantine: olmi, salici, biancospini, tigli, carpini.

Piantine che, crescendo, diventeranno una vera e propria foresta lineare, utile a noi, alla natura e alla campagna. Averne così tante ci permetterà infatti di azzerare – o quasi – le nostre emissioni di CO2, di vincere la lotta biologica contro i parassiti e di prevenire il dissesto geologico delle rive attorno alle risaie.

Senza contare poi che la presenza di erbe e cespugli favorisce lo spostamento di serpenti, ricci, tassi e volpi che ci aiutano nel contenimento di animali “dannosi” come limacce, grilli talpa e topi.

Piantare alberi per noi è una missione. 

È un impegno antieconomico ma un movimento necessario, perché un futuro ancora capace di respirare a pieni polmoni (verdi, però!) è l’unico futuro che ci auguriamo per i nostri figli.

Il progetto “Per ogni ordine un albero”: la riforestazione che diventa movimento
piantumazioneCome dicevamo all’inizio, quella del piantare alberi è una pratica che abbiamo sempre svolto volentieri anche in compagnia.

Anche perché il nostro desiderio di seminare il cambiamento non potrebbe trovare rappresentazione migliore.

A questo scopo, negli anni – durante le visite guidate, i laboratori, le merende e le giornate aperte che abbiamo organizzato qui da noi – abbiamo spesso dato a chi ne aveva piacere la possibilità di portare un proprio albero e di piantarlo in questa zona, oppure di adottarne uno dei nostri e scegliere per lui il punto di dimora perfetto.

Il 2020, con la sua altalena di imprevisti e difficoltà, ci ha molto limitati nelle possibilità di incontro ma ci ha dato lo spunto per ideare una nuova iniziativa, che abbiamo lanciato in corrispondenza del Natale e che, visto il successo ottenuto, abbiamo deciso di prolungare fino alla fine di febbraio.

Si tratta del progetto “Per ogni ordine un albero”, associata alla vendita online dei nostri prodotti: per ogni ordine ricevuto a partire dal mese di novembre abbiamo piantato un albero sulle rive e le strade della nostra azienda, ed abbiamo fornito a ciascuna persona lo richiedesse il relativo codice gps, così da poterne seguire la crescita.

Grazie all’entusiasmo con cui questa possibilità è stata accolta, i territori che ci circondano possono ora contare sulla presenza di 200 piante in più (oltre alle 1600 già presenti) tra aceri campestri, ontani, pallon di maggio, tigli e ciliegi selvatici, selezionati e acquistati presso un vivaio specializzato in silvicoltura per preservare la biodiversità.

Conclusioni

Il 21 novembre, ormai da qualche anno, si celebra in Italia la Giornata nazionale degli alberi per diffondere il rispetto e l’amore per la natura (non lo sapevi? È stata istituita nel 2013), ma per noi questa “festa” ricorre di fatto ogni giorno.

Ogni giorno pratichiamo la nostra piccola rivoluzione cercando di partecipare con umiltà e dedizione al meraviglioso spettacolo della natura.

Ed impegnandoci per creare attorno e insieme con lei un cambiamento positivo.

Come accennavamo nel corso dell’articolo, il progetto “per ogni ordine un albero” non è ancora finito. Se vuoi contribuire anche tu puoi passare dal nostro shop: una volta effettuato il tuo acquisto (non c’è un ordine minimo) scrivici per sapere quale pianta abbiamo messo a dimora!